Fino al 2017 AMD era in chiara in difficoltà, ma con le CPU Ryzen di ultima generazione l’azienda è riuscita a recuperare terreno e a ottenere la parità prestazionale, o quasi, rispetto alle soluzioni rivali di Intel. Se non siete di quelle persone che amano un marchio piuttosto che l’altro, allora dovreste essere aperti a entrambe le opzioni. Intel gode di un leggero vantaggio per quanto concerne le prestazioni con alcuni titoli in Full HD e con operazioni che sfruttano meno i thread (come molti giochi, la navigazione sul web o alcuni software di Adobe) grazie alle frequenze generalmente più alte ,ma salendo di risoluzione fino al 4K la situazione si normalizza e non vi è più alcun tipo di divario. AMD tende a offrire più core e thread, e questo rende la sua proposta migliore per carichi come il video editing.Il vero punto oggi è però rappresentato dai prezzi. A causa dei problemi nel tenere il passo della domanda, alcune CPU Intel costano più del dovuto. Purtroppo questo è vero anche per alcuni Ryzen 3000. Vi è un’ulteriore differenza: infatti le due aziende di processori permettono di assemblare le CPU su schede madri con socket e chipset completamente differenti.